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Attrezzature, prodotti ed articoli per il giardinaggio, l’allevamento e la caccia.
Attrezzature, prodotti ed articoli per il giardinaggio, l’allevamento e la caccia.
COMPOSIZIONE Tipo di ammendante organico: Ammendante vegetale semplice non compostato Contenuto in micorrize: . . 1% Glomus mosseae, Glomus intraradices
Contenuto in batteri della Rizosfera: . . . . . . . 1010 u.f.c./g
Altre micorrize presenti: . . . . . . . . . . . . . . . .109 u.f.c./g
Beauveria bassiana, Beauveria brogniartii, Cordyceps fumosorosea, Lecanicillium lecanii Uso consetito in agrigoltura biologica
BLANKA è un sottoprodotto di origine vegetale che trova il suo utilizzo nelle applicazioni fogliari. BLANKA per la sua composizione favorisce lo sviluppo di organismi già naturalmente presenti in natura e negli ambienti di coltivazione,quali Beauveria bassiana e Lecanicillium lecanii. Queste micorrize prediligono sostanze proteiche preferendo quelle di natura chitinica, presenti naturalmente su parti di pianta e sul terreno, e si sviluppano su di esse, producendo concentrazioni di spore superiori a 109 UFC per grammo di prodotto. Le condizioni di azioni ottimali del prodotto si esplicano in periodi con temperature e umidità elevate. L’effetto globale di BLANKA risulta in una pianta con maggiore rigoglio e produzione.
DOSI E MODI D’USO La formulazione liquida di BLANKA è facilmente maneggevole. Diluire il prodotto in acqua con una sorgente opportuna di nutrimento organico quale il CARBOGEN L, per una notte o almeno alcune ore prima dell’applicazione, per consentire al prodotto di massimizzare il suo potenziale. Utilizzare dal tardo pomeriggio per garantire la presenza di un adeguato livello di umidità nell’aria.
Precedenti esperienze con BLANKA ci insegnano che gli insetticidi ed erbicidi sono molto dannosi per l’azione desiderata con conseguenti effetti negativi. Occorre essere consapevoli di non applicare BLANKA con altre sostanze chimiche, se non espressamente consentite, anche minime contaminazioni potrebbero precludere l’efficacia del prodotto.
• Floricole ed aromatiche in vaso, crisantemo, ciclamino e poinsettia: 200-300 ml/hl con applicazioni fogliari.
• Colture da reciso: 200-300 ml/hl, in caso di forti avversità effettuare il trattamento distribuendo BLANKA per via fogliare e per manichetta ogni 3 giorni.
• Colture in serra (pomodoro, peperone, melanzana, zucchine, melone, anguria, cetriolo, finocchio, sedano, ravanello, lattughe ed insalate, brassiche e spinacio, carciofo, basilico): 100-200 ml/1000 m2 . Ripetere il trattamento nel caso di cicli produttivi lunghi.
• Fragola in suolo e fuori suolo: applicare con abbondante acqua per via fogliare 200 ml/hl. Da inizio fioritura fino alla raccolta. AVVERTENZE: Assicurarsi che ci sia umidità a sufficienza per permettere al fungo di rimanere attivo più a lungo. Si consiglia di applicare nelle ore pomeridiane per sfruttare la maggiore umidità, verificando di irrorare la piante in tutte le sue parti.
COME UTILIZZARE I FUNGHI E BATTERI ANTAGONISTI I funghi antagonisti e i batteri commercializzati, per fare in modo che il prodotto possa durare di più, vengono resi dormienti. Per riattivarli bisogna farli germinare. Basta semplicemente aggiungere in poca acqua (1/2 lt) la dose di funghi antagonisti e batteri che dovremmo utilizzare per il nostro trattamento, ed attivarli con l’attivatore Carbogen L alla quantità di 250ml per 100lt di acqua per almeno 6-8 ore (massimo 24/48 ore). Dopo questo tempo di attivazione versare la soluzione nell’acqua totale per il trattamento, acidizzata con acido citrico. Esempio: se dovessimo utilizzare il Blanka per 100lt di acqua per il nostro trattamento, verseremo 100/200ml di prodotto in 1 o 2 lt di acqua insieme all’attivatore Carbogen L alla dose di 250ml. Dopo le 6/8 ore (massimo 24/48) di germinazione verseremo la soluzione nei nostri 100lt di acqua per effettuare il trattamento.